Mentre ieri al Sant'Anna Enrico Letta presentava il libro "Costruire una Cattedrale" con Tito Boeri, e Carmine Zappacosta presso il ristorante Gigi il troione presentava il suo "Ristrutturare un trullo", un nuovo libro esce oggi in edicola. L'autore è un ex consigliere provinciale DS-PD, ex segretario comunale DS, ex tutto, insomma uno che oggi non conta più niente.
L'autore spiega le ragioni di questo libro: "Tutto il PD è malato, e avrebbe bisogno di molte potature e molti innesti, come i ciliegi del mio amato paese natìo. Questo è in particolare vero per il PD di Pisa città".
Il noto critico letterario Papanti scrive su "L'Eco della Valdera": "...una sconclusionata opera da cui emerge il furor divinus dell'autore, che vorrebbe decapitare senza eccezione i vertici di un partito solo per scaricare le sue frustrazioni: emerge infatti chiaramente la sua nostalgia da campagnolo per la vita a Boschi di Lari, e la sua incapacità di adattarsi alla vita cittadina e al PD del capoluogo."
Conferma questo punto di vista il noto politologo Alvaro Il Laido che dichiara: "Ho visto Agostini aggirarsi per la città in bicicletta che urlava: "ma come mai qui non c'è nemmeno una salitella? Tutta colpa del PD di Pisa, il PD di Lari avrebbe fatto costruire delle collinette artificiali. Mai che ti attraversi un istrice, mai che ti trovi un trattore fermo dietro una curva!".