Ore 10:26. Siamo sempre in autostrada. Ma abbiamo un messaggio del Segretario Provinciale di Pisa: "la vittoria del Nobel da parte di Obama conferma la necessita' di eleggere Bersani segretario del PD"
Ore 11:29. Siamo finalmente nella sala del Marriot. Suona l'inno italiano: Bersani e Franceschini storpiano "Fratelli d'Italia", Marino canta "The Star-spangled banner".
Ore 11:31. La Finocchiaro annuncia che Prodi e Veltroni non ci saranno. Parte un fragoroso applauso.
Ore 11:33. Messaggio di saluto di Prodi e Veltroni: "Avremmo voluto essere con voi, ma Flavia aveva prenotato da tempo da Giggi er Trojone ad Ariccia"
Ore 11:40. Prende la parola Bersani. "La retorica Berlusconiana dei cieli azzurri sta addormentandoci tutti". In effetti i delegati in sala ronfano tranquillamente.
Ore 11:43. Bersani: "Berlusconi non può promettere nè ai suoi nè al paese. Per fortuna io penso solo al passato".
Ore 11:45. Bersani: "Pulsioni che mirano a semplificare la politica sono ormai la norma in Italia". Vero, potremmo pensare di sciogliere il PD
Ore 11:47. CHE PALLE!
Ore 11:48. Bersani: "Rispetto a Berlusconi noi sembriamo impotenti". Via, ora non esageriamo, in Farmacia si trovano diversi rimedi...
Ore 11:51. Bersani: "Siamo contro l'immunità parlamentare". Noto politico pisano (con i baffi): "questo è populismo!"
Ore 11:53. Sopra siamo stati bugiardi. Bersani non l'ha mai detto, il pisano si.
ZZZ ci prendiamo qualche inuto di sonno
Ore 12:17. Bersani: "Popolarismo, sinistra, civismo, laicità, cattolicesimo democratico: non sono correnti, ma materiali da mescolare ed amalgamare" Un mio amico presta la betoniera.
Ore 12:18. Bersani finisce l'intervento. Brusco risveglio della platea.
Ore 12:19. Franceschini inizia l'intervento: "Conosco quasi tutti voi. A quelli che non conosco ho già mandato i miei saluti (e quelli di Piero Fassino) attraverso Luciano Modica".
Ore 12:21. Franceschini: "Sin da ragazzo avevo la politica che mi scorreva sotto la pelle." Ma non era meglio se lo visitava un endocrinologo?
Ore 12:22. Tutta la gente applaude senza capire nulla. E' l'unica filosofia condivisa nel PD.
Ore 12:23. Franceschini: "Come sul Piave abbiamo fermato Berlusconi. La Corte Costituzionale ha solo tentato di imitarci".
Ore 12:30. Franceschini: "Questo partito durerà 100 anni. In 2 anni abbiamo fatto molti errori e molti ne saranno fatti nei prossimi 98". Nessuno ne dubitava.
Ore 12:40. Franceschini attacca D'Alema
Ore 12:41. Ignoti squarciano le gomme della macchina di Franceschini.
Ore 12:42. Franceschini: "Non ce l'ha detto il dottore di fare il PD. Abbiamo unito Margherita e DS perchè la gente ne chiedeva uno solo". I rimborsi elettorali, però, sono ancora due.
Ore 12:43. Una ragazza in tiro accanto a noi critica Franceschini perchè è populista. Vasta eco nel mondo politico pisano.
Ore 12:50. Franceschini aveva detto qualcosa di interessante ma ce lo siamo dimenticato.
Ore 12:51. Franceschini: "Dobbiamo unire tutti i riformismi. Purtroppo dobbiamo fare questo insieme con molti conservatori."
Ore 12:52. Franceschini: "Affrontiamo insieme i temi eticamente sensibili, la gente decida. Stacchiamo la spina a D'Alema"
Ore 12:52. Franceschini: "Il PD non è una sigla, ma un partito che ha il coraggio di fare battaglie scomode anche perdendo voti" Più che altro la seconda.
Ore 12:58. Franceschini: "Vogiamo un PD col coraggio di immergersi nel suo tempo". Buona metafora per il salto nel cesso.
Ore 13.00. Dario. Dario. Dario, urla la platea. Populisti?
Ore 13:01. Vi raccontiamo una scena incredibile: alcuni filosovietici per la prima volta non applaudono il loro segretario.
Ore 13:02. Inizia Marino. Democraticamente, molti delegati vanno a pranzo. Non solo tengono famiglia, ma tengono anche fame.
Ore 13:03. Anche i Bersaniani applaudono Marino. E' probabile che perda.
Ore 13:04. Marino cita Tocqueville. I.F., delegato pisano: "Ma questo Tocheville era in macchina con voi?"
Ore 13:05. Marino è il primo candidato segretario che campa del suo lavoro. Siamo populisti.
Ore 13:07. Marino: "Di fronte alla malattia scompaiono le differenze ed appaiono le persone." In america serve anche la carta di credito.
Ore 13:10. Marino cita Che Guevara. I.F.: "anche questo era in macchina con Tocheville?"
Ore 13:15. Marino cita Giorgio Amendola. I.F.: "Ecco chi portava in macchina quei due stranieri di prima".
Ore 13:20. Marino: "io sono partito, e qui con me ci sono tante persone. E per la prima volta oggi hanno avuto anche il rimborso spese"
Ore 13:21. Marino: "credo che le mozioni di Bersani e Franceschini si siano formate più attorno alle persone che alle idee". E' perspicace, d'altronde è uno scienziato.
Ore 13:23. Marino:"Ci sono classi dirigenti del Sud che sono ormai logore". Fragorosi applausi da Bassolino e dalla Iervolino, mentre due delegati davanti a noi hanno avuto una paresi.
Ore 13:25. Marino:"Il nostro partito si deve basare sul Merito." Vero, sciogliamo subito questa assemblea.
Ore 13:27. Marino: "Il governo ignora la crisi economica." Ansa di Berlusconi: "e voi ignorate la crisi del PD".
Ore 13:28. Marino: "Che errore non aver affrontato il conflitto di interessi!" Modica: "L'avevo detto prima io!"
Ore 13:30. Marino: "Occorre una rivoluzione, il tema è come riformare il capitalismo, affrontare i problemi economici e planetari" L'altoparlante annuncia che c'è anche da spostare una macchina.
Ore 13:31. Marino: "Gli immigrati fanno parte della nostra quotidianità." Dipende, oggi per esempio è il giorno libero della badante di mia nonna.
Ore 13:32. Marino è stato a Riace. Anche qui ci sono tante facce di bronzo.
Orre 13:35. Marino: "Il PD sia unito e non sia in balia delle correnti". I delegati risentiti: "Noi non apparteniamo a nessuna corrente".
Ore 13:40. Marino termina il suo discorso in mezzo ad applausi scroscianti. Del 7.96% dei delegati.
Ore 13:41. Alla domanda: "Perché non hai applaudito Marino?", il 92.04% dei delegati risponde: "Io avrei anche applaudito, per cortesia, ma ho visto il mio capocorrente che non applaudiva e mi sono adeguato".
Ore 13:50. Anna Finocchiaro annuncia che non ci sarà dibattito: sgomento tra i delegati. "Che congresso è senza un dibattito?".
Ore 13:51. Giubilo tra i delegati. Si è sparsa la voce che, se non c'è dibattito, non ci sarà neppure il classico pistolotto di D'Alema sul tema: "Vi dico io come va il mondo".
Ore 14:00. Assalto al buffet, foto di rito, Zoro che imperversa.
Ore 14:25. L'hotel si svuota, i delegati ritornano a casa, tre carotine filangé avanzate in un vassoio d'argento sono tutto quello che resta del buffet. E della convenzione del PD.
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