Tempo di Elezioni: Domenica 15 e Lunedì 16 Maggio si vota in molti Comuni e Province italiane. Si vota anche nella splendida Cascina, operosa città del Mobile e Comune tra i più importanti della meravigliosa Provincia di Pisa.
Ebbene, nella tradizione del giornalismo anglosassone, Schiavitùdiseguale ha deciso di appoggiare ufficialmente un candidato al Consiglio Comunale: Attilio Papanti, del Partito Democratico.
Cittadino Cascinese! Se hai a cuore il tuo meraviglioso Comune, ricco di storia, con un territorio ancora per lo più selvaggio e poco urbanizzato, con le straordinarie tradizioni indigene di Navacchio e Titignano, con quell'incredibile retaggio dell'epoca etrusca che è la strada del Fosso Vecchio, VOTA E FAI VOTARE ATTILIO PAPANTI CONSIGLIERE COMUNALE!
Biografia di Attilio Papanti
Attilio Papanti nasce a San Benedetto (Cascina) il 2 Novembre del 1970, figlio di un bigliettaio delle Ferrovie e di una commessa della Stalla di Cipolli. Attilio cresce nel rispetto dei valori della Costituzione, nel mito del Partito Comunista (cui entrambi i genitori sono iscritti dal '56), e nella fede calcistica del San Frediano. Studente modello, si diploma Geometra col massimo dei voti ed ottiene una speciale menzione per un suo progetto di studio "Villetta trifamiliare quadriterrazzo presso la Golena d'Arno". Partecipa alla svolta che porta dal PCI al PDS, diventando responsabile dell'organizzazione di Tombole e Scopone della Federazione di Casciavola. Animo inquieto e grande viaggiatore, accetta anche la responsabilità come organizzatore delle Gite del Dopolavoro di Musigliano (celebre la Gita alle grotte di Frasassi dove 25 musiglianesi -da lui diretti- intonano "Bella Ciao" e fanno cadere 10 stalattiti millenarie). La necessità di contribuire al reddito della famiglia lo porta presto ad entrare nello Studio di Geometri "Nido di Termiti" dove si occupa di progettazione di tombe di famiglia e dichiarazioni di Successione. L'attività politica diviene sempre più importante nella sua vita: nel 1996 assiste ad un comizio di D'Alema e rimane folgorato dall'intelligenza del leader PDS. Sono anni di lotte violente con i veltroniani Cascinesi, e in una colluttazione il macellaio Duilio Poli -capo dei veltroniani di San Benedetto- gli frattura un braccio in tre parti. La convinta fede dalemiana e le indubbie capacità organizzative gli aprono le porte della carriera politica: verso la fine degli anni '90 Papanti organizza lo smistamento di casse di Stock 84 e Amaro Montenegro a tutte le Federazioni e Circoli Arci del Comune di Cascina.
Nel 2000 conosce Francesca Cava, detta Checca, militante dei DS e responsabile femminile (ed unica donna) del Circolo Arci-Caccia Visignano Sud, ed è amore a prima vista. Si mettono insieme ufficialmente sul pulmann che porta gli iscritti CGIL a Roma per lo sciopero contro i rincari decisi dal Governo sulla licenza di caccia e pesca. Nel 2001, poco prima della vittoria di Berlusconi, Papanti fonda lo Studio di Geometri "Longherina" e progetta 12 pentafamiliari a 4 piani in zona Pettori. Checca invece viene assunta in Comune a Cascina all'UMMV (Ufficio Mantenimento Madonnine Votive) solo per meriti personali e non politici.
La vittoria di Berlusconi getta Papanti nello sconforto. Inoltre, il Congresso "I Care" di Veltroni, l'avvento di Fassino alla segreteria e la progressiva emarginazione di D'Alema vengono visti come segni di drammatica decadenza della sinistra italiana. Papanti trova sollievo solo nelle vicende dei DS comunali, dove partecipa alla fondazione del "Gruppo di Laiano", un think tank dalemian-cascinese che studia politiche di sviluppo per il Comune basandosi su dati catastali. Papanti diviene figura molto nota nel Comune per le sue battaglie per i foratini 6 fori 8x12, a suo dire l'unica scelta edile possibile nel nuovo millennio. Collabora ai programmi di Punto Radio dove tiene una rubrica notturna su "D'Alema e Piano Regolatore" molto ascoltata dai giovani di ritorno dal Boccaccio il sabato notte.
Ma l'azione politica incalza: apparentemente Berlusconi è in declino, è nata la Margherita e Papanti si propone come mediatore tra DS e Margherita per la realizzazione di un programma per le future elezioni del 2006. La Federazione provinciale lo incarica di stendere, assieme a Duilio Poli (già veltroniano, ora Margherita) il piano Comunale per la bonifica delle fosse nella zona di San Casciano; i due, che non si amano da sempre, vengono nuovamente alle mani sulla questione della eliminazione dei tarponi e Papanti rimedia un occhio nero. Checca è nel frattempo rimasta incinta e la famiglia di lei preme perchè si sposino al più presto. Il matrimonio è celebrato in Comune il 5 Aprile 2005 alla presenza del gotha politico provinciale (Ferrucci, Fontanelli, Filippeschi) e poi i due sposi partono per Città del Messico; la scelta della località della luna di miele è stata di Attilio, che da tempo corrisponde con la Società dei Geometri del Messico.
2006: Prodi vince le elezioni ma il suo governo è debole, troppo debole. Attilio vive con partecipazione la fondazione del Partito Democratico al tramonto del governo Prodi, ma odia Veltroni e decide di votare Bindi alle primarie. E' nel frattempo nato il piccolo Massimo. Sono giorni convulsi: una vecchietta precipita dalla tromba delle scale in una villetta di nuova generazione progettata da Papanti a Navacchio. Attilio viene incriminato per omicidio colposo, ma è pienamente assolto dopo che la difesa dimostra che la vecchietta si era sporta in modo irresponsabile per chiamare "troia" la nuora che era rientrata alle 2 di notte. Papanti si impegna in prima persona nella fondazione del PD e porta personalmente a ciascun circolo comunale una gigantesco fotomontaggio di D'Alema che con due squadre ed un goniometro modifica il Piano Regolatore. I primi mesi del PD sono convulsi, Veltroni si dimette e si arriva al Congresso: Papanti aderisce in pieno alla mozione Bersani e comincia un giro per tutto il comune per convincere gli iscritti della necessità di sostenere l'ex Ministro dello Sviluppo. Nel circolo di Marciana, tuttavia, trova Duilio Poli -sostenitore della mozione Franceschini- e nella vivace discussione politica che ne segue rimedia la frattura del setto nasale. Incontra anche esponenti della mozione Marino, ai quali confida che hanno ragione sulla laicità perchè "anche io c'ho diversi amici finocchi e mi piacerebbe che la società non pensasse che sono finocchi ma persone come tutte le altre". Tra l'altro, progetta un particolare tipo di villette per future coppie PACS con un portico a forma di cuore rovesciato.
La vittoria di Bersani lo rende estremamente felice, e festeggia con Checca e Massimino sino a notte fonda in piazza a Cascina finchè non arrivano i vigili. Il suo ruolo nei circoli comunali diviene sempre più importante e finalmente avviene l'agognato primo passo in politica: CANDIDATO CONSIGLERE ALLE ELEZIONI COMUNALI. Il suo slogan è: Edificare il sogno del 2011. Buon voto.