mercoledì 2 gennaio 2013

Ministro!!!

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Pare che la grande vittoria di Paolo Fontanelli alle primarie per i parlamentari organizzate per le feste di Natale 2012 dal Partito Democratico, che sarà ricordata come la grande normalizzazione pisana negli annali di Sant’Andrea delle Fratte, spalanchi al deputato pisano un ruolo di ministro.

Impazza quindi il toto-ministro, e quindi la redazione di schiavitùdiseguale è andata a ricercare le vaste competenze del Fontanelli per capire quale scranno ministeriale sarà chiamato a ricoprire.

“Spassiba!”, pare abbia risposto con perfetto accento russo a un cocchiere di San Pietroburgo. Fontanelli, in vacanza, stava per pestare una merda di cavallo sul selciato della Venezia del nord, e il cocchiere lo avvisò prontamente.
Pare che questa esperienza possa garantirgli il ruolo di ministro degli esteri.






Una volta, durante i festeggiamenti del 25 Aprile, nel cortile della prefettura, un suonatore di basso tuba della Montesina, banda chiamata a suonare l’inno nazionale, appoggiò il pesante strumento a uno dei tavolini del buffet. Il tavolino, a tre gambe, cominciò a traballare. Una catasta di grissini ricoperti di prosciutto stava per rovinare al suolo, quando Fontanelli con un riflesso, impedì l’incidente, salvando tavolino e basso tuba.
Per questo, si sta pensando di attribuirgli il ministero degli Interni.



La guerra degli Smarties. Questo episodio è noto ai più in Via Fratti. Pare che una volta, Corrado Guidi e Ivan Ferrucci reclamassero entrambi il possesso di un tubetto ripieno dei notissimi confetti colorati, incautamente abbandonato al tavolo riunioni al terzo piano. Ne nacque un parapiglia furente. Paolo Fontanelli allora uscì dall’ufficio, confiscò il tubetto, e ne suddivise il contenuto tra i due litiganti, tenendo conto non solo del numero delle praline, ma anche del loro colore (una pralina rossa valeva 10, gialla 5, verde 3, blu 1. Le praline nere vennero gettate nella spazzatura).
Questa perla di saggezza, tale da far impallidire il ricordo di Re Salomone, pare possa valergli il ruolo di guardasigilli.

“Frotochiò”, fece lo stinco di Marco Bani lanciato a rete in una partita domenicale di calcetto. La scivolata di Fontanelli non perdonò, ma  il risultato fu salvato. L’effetto immediato di questa azione fu il fatto che, da allora, Marco Bani non voglia più giocare nella squadra avversaria a quella di Fontanelli.
Però, come effetto di lungo corso, potrebbe essere un formidabile appiglio per rivendicare il ministero della difesa.


Superal, anno 2002. L’euro era appena entrato in vigore e Fontanelli, uscito dal Comune, si trovò a dover comprare una busta di arance. Inverno, raffreddore e naso chiuso, ci voleva una spremuta. Fontanelli arriva alla cassa, spende 2 Euro e 87 centesimi. Paga con cinque euro e la cassiera, distratta, le fa 2 euro e 15 di resto. Fontanelli cerca nel portamonete due centesimi e spiega alla cassiera l’importanza degli arrotondamenti che, con la nuova moneta, potevano essere fonte di inflazione.
Questo aneddoto, riportato dalla stampa locale con enfasi, potrebbe valergli il ministero dell’economia e finanze.

Queste sono solo alcune delle poliedriche capacità del noto onorevole pisano. A presto per la seconda parte!